Ricordando Paolo Borsellino
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La strage dei depistaggi.Il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio, a Palermo, moriva il giudice Paolo Borsellino con i cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un attentato a lungo avvolto da depistaggi e bugie, avvenuto a soli 57 giorni dalla strage di Capaci con un’anomala accelerazione, come evidenziato negli anni da inchieste e processi. In una stagione segnata da attentati e bombe, e dai rapporti oscuri tra pezzi delle istituzioni e la mafia. A 28 anni di distanza continuiamo a pretendere che siano accertate fino in fondo le responsabilità di una delle pagine più buie della nostra storia recente. Solo così saremo una democrazia compiuta.
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