Dalla parte dei curdi

Pubblicato da Arci Bassa Val di Cecina il

“Dalla parte dei curdi”:
obiettivo acquistare una Clinica mobile

“Dalla parte dei curdi”, il progetto di solidarietà con il popolo kurdo che stiamo promuovendo sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso, in collaborazione con UIKI (Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia), ha superato la soglia dei 10.000 € grazie a tante piccole e medie donazioni  da parte di singoli soci e circoli Arci che hanno voluto dare un segnale concreto di solidarietà e di reazione all’ingiusto attacco inferto al popolo curdo.

 Dal 9 ottobre 2019 abbiamo assistito a un attacco in violazione del diritto internazionale nella Siria settentrionale, che ha colpito soprattutto la popolazione civile, e in particolare donne come Hevrin Khalef, che hanno lavorato duramente per trovare una soluzione politica e democratica al Conflitto siriano. Da allora, più di 300.000 persone, di cui almeno un terzo bambini, sono in fuga.

Per cosa utilizzeremo i fondi

In accordo con UIKI e sulla base dei bisogni emersi, i fondi raccolti con la nostra campagna di crowdfunding finanzieranno l’implementazione di una clinica mobile ad Heseke, che si rivolgerà soprattutto a donne e bambini in condizioni di povertà e sarà una forma flessibile e diretta di servizio sanitario che garantirà sia il pronto soccorso in caso di necessità sia assistenza continua.

Attualmente vi è una grande mancanza di cure mediche nel grande bacino di utenza dei rifugiati. Il team della clinica, composto da un medico, un’ostetrica, un’infermiera e un assistente medico, raggiunge le aree rurali in auto (autobus o furgoni convertiti). Conduce lì esami e distribuisce medicine. In caso di emergenza, effettua visite a domicilio. Inoltre, il team istituirà un servizio di trasporto per i pazienti che devono essere portati in un ospedale vicino. La Clinica mobile è una risposta importante ai bisogni fondamentali di donne e bambini in questa situazione minacciosa.

In caso di risoluzione pacifica del conflitto la Clinica mobile sarà utilizzata in aree rurali e regioni poco servite.

Chi realizzerà il progetto?

Weqfa Jina Azad a Rojava, la Free Women’s Foundation di Rojava, fondata il 1 settembre 2014 come organizzazione indipendente no profit di donne curde e arabe a Qamişlo (Siria settentrionale), affronta le difficoltà delle donne nel Rojava a livello economico, sociale, politico, sanitario e culturale e attraverso l’educazione e il lavoro secondo il motto “La donna libera è la base di una società libera”. Da quando i primi rifugiati sono arrivati nella regione di Heseke, la Fondazione si sforza di sostenerli con generi di prima necessità e cure mediche.

I progetti della Fondazione hanno lo scopo di ridurre la violenza strutturale contro le donne e rafforzarne la vita sociale, soprattutto in una situazione di emergenza. Le donne nel nord della Siria hanno difficoltà diverse a seconda del background culturale. Le donne curde e arabe sono attive in tutte le aree di lavoro, mentre le donne assiro-caldee e turkmene sono state isolate fino ad oggi. Tutte le aree del progetto sono organizzate almeno in due o tre lingue: le scuole materne, i centri sanitari, l’educazione alla salute, le cooperative, il villaggio femminile Jinwar, il lavoro nei campi profughi, ecc. Finora, la fondazione ha funzionato nelle città di Qamişlo, Serê Kaniyê, Derik, Girke Lege, Tepke (villaggio vicino Derik), Kobane, nel campo profughi di rifugiati africani a Shehba, a Dirbesiye e Heseke. Attualmente sono in corso i preparativi per l’apertura di centri nelle città arabe di Raqqa e Tepqa. A tal fine, i team arabi vengono attualmente formati per assumere la gestione di questo lavoro.

 Utilizzo dei fondi

Diecimila euro sono stati donati al progetto direttamente da UIKI e dalla Fondazione femminile a Qamislo / Nord-Est Siria che, sin da principio, hanno creduto nell’impatto che la Clinica mobile avrà nel Canton Heseke, nel nord della Siria.

Le donazioni saranno destinate all’acquisto e all’equipaggiamento del veicolo e all’approvvigionamento di materiali medici.

Dalla longue ospedaliera alle apparecchiature per la chirurgia ambulatoriale; dal serbatoio dell’acqua ai macchinari medici: ogni risorsa sarà impiegata per fare della Clinica mobile un punto di riferimento per le donne e i bambini di Heseke.

Come sostenere il progetto

Vi invitiamo a sostenere il progetto attraverso il crowdfunding, anche organizzando iniziative e momenti di sensibilizzazione, parlando della campagna e diffondendo i dati per la raccolta fondi.

A breve avremo a disposizione materiale informativo che potremo condividere sia in formato elettronico sia cartaceo con spedizioni da richiedere a magazzino@arci.it.

Potete sostenere il progetto sia al link http://sostieni.link/23367 sia  con un bonifico sul c/c Banca Etica IBAN IT 06 S 05018 03200 000011453503, indicando la causale “Solidarietà popolo curdo”.


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